Al giorno d’oggi è semplicemente impensabile che un’impresa non sia presente in Internet con la propria comunicazione. La domanda che deve porsi l’imprenditore che costituisce una startup non è “se” essere presente sul web ma piuttosto “come”.
Le due attuali possibilità sono quella di aprire un profilo social aziendale e quello di creare un sito ufficiale; naturalmente i due canali sono complementari e possono con successo essere utilizzati parallelamente.
Nei nostri incontri consigliamo sempre, senza eccezioni, di NON iniziare l’attività d’impresa senza prima avere alle spalle il sito ufficiale; per chiarezza espositiva richiamiamo nei seguenti tre punti i principali motivi di questo consiglio:
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- Il sito Internet e il suo dominio, rappresentano una proprietà dell’impresa che ne ha la padronanza assoluta e che quindi può essere utilizzata dall’imprenditore, sia nella parte grafica che nei contenuti senza nessuna limitazione, a differenza di un profilo social che, per diversi possibili motivi, può essere sospeso o eliminato all’improvviso (insieme al business dell’azienda).
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- L’esistenza di un sito ufficiale dell’impresa rassicura le persone che cercano informazioni prima di interagire. Da nostre ricerche di mercato abbiamo verificato che nella stragrande maggioranza dei casi la presenza del sito aziendale porta le persone a considerare l’impresa “più affidabile” e “meglio organizzata”.
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- Rispetto alle rigidità del profilo social, il sito Internet può essere personalizzato in ogni suo elemento e offre infinite possibilità di inserire e organizzare ogni tipo di contenuti, di renderli scaricabili (ad es. cataloghi) e di organizzare differenti sezioni profilate per iniziative commerciali, anche con l’inserimento di e-commerce e/o testimonianze di clienti.
Per l’importanza fondamentale di un sito Internet nel generare visibilità e fatturato all’impresa, raccomandiamo di NON affidarne la realizzazione a conoscenti di buona volontà sempre pronti a dare una mano ma piuttosto di affidarsi ad una seria agenzia di web marketing sia per la realizzazione del sito ma anche e sopratutto per il costante lavoro di indicizzazione prima e posizionamento poi, finalizzato a portare il sito nella prima pagina di Google.
Specifichiamo che l’investimento SEO (Search Engine Optimization) sarà la miglior spesa che l’impresa potrà fare nella sua fase di startup ricordando la famosa affermazione degli addetti ai lavori: “il posto migliore dove nascondere un cadavere è la seconda pagina di Google”.
Per tutto quanto detto sopra, noi siamo per la centralità indiscussa del sito Internet ufficiale dell’impresa che può comunque essere beneficiato dalla presenza di uno o più profili social di supporto a specifiche campagne vendita e la cui funzione primaria è quella di trasformare i followers in acquirenti indirizzandoli alle pagine del sito aziendale.
Ricordiamo che l’utilizzo dei social da parte dell’impresa, oltre alle problematiche accennate in precedenza, comporta due ulteriori elementi di criticità aggiuntiva: per prima cosa i social non permettono di controllare tutti i contenuti ed è quindi possibile (e probabile) che accanto ai post aziendali si inseriscano le pubblicità delle imprese concorrenti.
Un secondo punto da considerare è che per la loro stessa struttura, i social sono il luogo ideale per diffondere e amplificare commenti negativi in grado di danneggiare la reputazione aziendale con gravi danni anche in termini di disdette e mancate vendite; anche per questo motivo la seria e sicura gestione di un profilo social aziendale può essere oggi pienamente garantita solo da professionisti del Social Media Management che lavorando a tempo pieno su queste dinamiche portano i risultati migliori.
Dal 2002 la nostra società promuove la nascita, lo sviluppo e la promozione di nuove aziende offrendo consulenza strategica e analisi di mercato anche come abilitatore di startup.